Scuola dell'orrore, prof incapaci chiudono ragazzo autistico in palestra:Nudo tra gli escrementi

08.10.2021

 Nel 1978 venivano chiusi i manicomi                              

 Nel 2021 restavano aperte le scuole inadeguate        

 Forse un giorno leggeremo questo nei libri di storia!

Le scena choc si consuma a Castellammare di Stabia dove un bimbo autistico viene chiuso in palestra e abbandonato a se stesso. 

Una storia da brividi. Lì dove i più deboli hanno bisogno di un aiuto,dove dovrebbero essere integrati,invece ancora una volta una triste storia.  Questo è quanto accaduto ad un ragazzo di 14 anni, autistico, chiuso in una palestra, da solo, abbandonato a se stesso. I genitori del ragazzo hanno denunciato l'accaduto il 30 settembre quando a seguito di una telefonata si sono catapultati a scuola trovando il figlio nudo, chiuso in palestra e sporco delle proprie feci

Come riporta Il Mattino il padre, dalla rabbia, ha scaraventato una sedia contro un muro poi ha subito iniziato a prendersi cura del figlio e pulire. La madre visibilmente scossa ha inveito contro i professori e del fatto che non ci fosse nessuno a sostenerlo e come riporta anche la denuncia dei legali della famiglia di Francesco che frequenta la scuola media superiore a Castellammare di Stabia: "Trattato come un cavallo in una stalla. A scuola non c'è una figura di supporto e di controllo e così hanno tenuto mio figlio chiuso in palestra perché non sanno gestirlo". 

Bimbo autistico chiuso in palestra

"Lasciato come un cavallo in una stalla", così è la descrizione che viene fatta di Francesco in palestra e pare che non sia un episodio isolato. 

Dal suo canto il dirigente scolastico dell'Istituto ha dichiarato a Il Mattino: "Quel giorno l'alunno ha cominciato a spogliarsi da solo più volte, tante quante gli insegnanti provavano a rivestirlo. Ha avuto una crisi ed essendo un ragazzo alto 1,90 per 120 chili non si riesce sempre a contenerlo. In palestra viene portato perché ha bisogno di spazi ampi, in classe più volte ha sradicato gli oggetti dai muri. Quando si è denudato per l'ultima volta ha anche fatto i bisogni che provava a lanciare agli insegnanti presenti".

Antonio Riggio presidente dell'associazione Autismo in Movimento dichiara

Non è assolutamente possibile ricevere ed accettare una dichiarazione del genere,una dirigente deve avere il coraggio di dire che la propria scuola non è in grado di gestire un caso come quello di francesco,ma soprattutto deve avere il coraggio di denunciare alle istituzioni la mancanza di docenti professionali,per quanto riguarda la figura del sostegno,anche loro devono avere il coraggio di rassegnare l'incarico per incompetenza.

Si parla tanto di emergenza sanitaria,non tenendo conto che l'autismo è una vera e propria emergenza che in tantissimi anni non è stata assolutamente tenuta in considerazione. Lo stato deve prendere coscienza che la scuola va riformata e renderla veramente inclusiva,per non parlare della realizzazione di centri speciali per trattare persone con grado severo di autismo.