Prete nega comunione a bambina autistica

28.06.2022

Ci troviamo a Pozzuoli ed esattamente a Monteruscello nel napoletano in Campania luogo in cui un prete di origine Filippine,ben integrato nella comunità,nega la comunione a Francesca una bambina Autistica, che dopo aver frequentato il corso di catechismo insieme agli altri bambini gli viene negato di fare la comunione,la motivazione "penalizzerebbe gli altri bambini".  

A rivolgersi all'associazione Autismo in Movimento è stato lo zio R. C., per denunciare questa brutta avventura ai danni dell'integrazione delle persone diversamente abili, proprio nella casa del Signore quella che non dovrebbe assolutamente discriminare, anzi dovrebbe favorire l'integrazione dei più fragili.

 Ma come ben sappiamo la chiesa è fatta di uomini e alcuni uomini predicano bene e razzolano male,questo è il caso del parroco di pozzuoli. 


Lo zio ci ha fatto un riassunto del colloquio avuto con il parroco di cui abbiamo preso alcune frasi che ci hanno veramente lasciati senza fiato.

Il prete si rende disponibile per celebrare la comunione il 3 luglio alle 10 e lo zio chiede se viene fatta con gli altri bambini,il prete risponde no solo lei, non possiamo farla insieme agli altri bambini allora lo zio chiede la motivazione e il prete risponde la motivazione è che vengono penalizzati gli altri bambini se si inizia ad agitare,ce poi la comunità, e ci sono tante altre mamme che si sono lamentate, poi facciamo già fatica con gli altri bambini quelli diciamo normali nella celebrazione, e quindi insieme al gruppo delle catechiste abbiamo pensato di fare la comunione solo a lei, giorno 3 luglio durante la celebrazione della messa.

ovviamente lo zio prova a far ragionare il parroco che non vuol sentire ragioni e alzando la voce gli dice: io vi ho dato questa possibilità altre non ce ne sono. 

Poi il prete mi dice che in ogni caso invitarannò gli altri bambini alla comunione di sua nipote per far capire agli altri bambini che questa è una comunione speciale,ma lo  zio non vuole assolutamente emarginare sua nipote dal gruppo e si dice meravigliato in quanto Gesù disse: a me bambini nel regno dei cieli,senza nessuna distinzione,ma a questo punto il prete ne spara una ancora più grossa, asserendo che i tempi di Gesù non sono i tempi di oggi.

A quel punto lo zio capisce che nulla potrà far cambiare idea al prete e chiede il nulla osta,il prete dice ok ma quando lo zio chiede quale motivazione metterà il prete va nel pallone ed inizia ad innervosirsi dicendo che la celebrazione è una cosa seria e non può essere disturbata dalla bambina.

Lo zio ci ha comunicato che la bambina ha fatto la comunione in un'altra chiesa e questa è la dimostrazione che non tutti gli uomini sono uguali, ma che porterà avanti questa vicenda, se servirà anche a livello legale,per far si che nessuno si possa ancora trovare di fronte a queste brutte situazioni.


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