«Non ce la facevo più a badare a lui»Mamma uccide a coltellate il figlio autistico  

02.11.2022

Ha ammesso di avere ucciso il figlio autistico di 11 anni. A ritrovare il corpo è stato il papà del ragazzino. 

Il corpo senza vita  è stato ritrovato nelle vicinanze del  fiume Huveaune a Marsiglia. La madre del bambino  si trovava in custodia cautelare. La stessa donna aveva denunciato venerdì 28 ottobre la scomparsa del figlio spiegando che era fuggito alla sua sorveglianza durante una passeggiata.

A ritrovare il corpo del piccolo, il padre e zio del minore. Poche ore prima avevano ritrovato la giacca del ragazzo su un sentiero nei pressi dell'Huveaune.  Il corpo del piccolo presentava ferite riconducibili a coltellate in prossimità del petto e della gola.

Infine la donna non ha retto le pressioni della polizia che l'hanno portata alla confessione dell'atroce delitto.

La donna ha spiegato di sentirsi sopraffatta dalla condizione del figlio, e ha ammesso di essersi sentita disperata perché era conscia del fatto che la condizione del figlio non avrebbe mai avuto una fine.

Ha ammesso di averlo picchiato e infine di averlo accoltellato perché "non ce la faceva più a badare a lui da sola, visto che lei e il padre del figlio non stavano più insieme e lei si occupava di lui per la maggior parte del tempo".

Ancora una volta le pagine di cronaca nera parlano di delitto atroce, un delitto che ancora una volta vede l'innocenza di un bambino autistico e la disperazione di un genitore.

Ho letto centinaia di articoli che riportano questa notizia,sia nazionali che internazionali,ma non mi sembra di aver letto mai che qualcuno di questi articoli citava la responsabilità di un sistema ormai ampiamente fallito, con questo non voglio assolutamente giustificare il gesto atroce della madre, ma vi invito a pensare, "esiste un dolore più grande della perdita di un figlio? quanto bisogna essere sopraffatti per portare un genitore ad uccidere il proprio figlio?"

Vi ho mai parlato di famiglie abbandonate dalle istituzioni? vi ho mai parlato dell'esigenza di prendere in carico l'intero nucleo familiare? vi ho mai parlato di centri che rifiutano la presa in carico di ragazzi autistici? vi ho mai parlato di scuole che non accettano bambini autistici perché ingestibili?  vi ho mai parlato di centri estivi che negano l'accesso ai bambini e ragazzi autistici? vi ho mai parlato di esercizi commerciali,ristoranti,alberghi,parchi divertimento etc. che negano l'ingresso a bambini e ragazzi autistici?

Penso di averlo fatto tantissime volte, adesso immaginiamo che questa mamma oltre ad essere stata abbandonata dal marito padre del ragazzino, di conseguenza con il peso e la responsabilità di un figlio problematico solo sulle sue spalle,magari mentre il padre era a fare una partita di calcetto oppure a fare un aperitivo con gli amici, la madre affrontava una delle crisi del figlio,oppure si trovava alla porta di un negozio che gli vietavano l'ingresso.

Ripeto non sto assolutamente giustificando la madre,ma sto mettendo nero su bianco una verità, una verità che tanti giornali non scrivono, forse perché attraverso questa verità c'è un solo responsabile che si chiama (Istituzione).

Antonio Riggio